luglio 19, 2013

[Post Tag] My Top 5 I'm late/I can't be bothered Products!

Stavo preparando un post con i prodotti essenziali che uso per truccarmi se fuori ci sono 36 gradi e la voglia di mettersi roba in faccia è ridotta ai minimi storici, quando girovagando per i vari blog sono risalita a  questo tag di Drama 'n Makeup (che non conoscevo, mea culpa! Ciao Drama, piacere!) che capita proprio a fagiuolo. I 5 prodotti che uso quando sono in ritardo o non ho voglia di star lì troppo davanti allo specchio  (appunto per evitare di squagliarmi).

Ecco i miei:





Tutto si riduce a:  fondo minerale Lily Lolo, ho già decantato le sue lodi  in questo post quindi non mi dilungherò. Ci metto tre minuti, opacizza, copre bene le imperfezioni e uniforma l'incarnato.
Ma conto di eliminare dalla lista il fondotinta, non appena raggiungerò un colorito degno del mese di luglio.



 Per gli occhi, a me basta questo pastello Neve Cosmetics, Caramello. Una matita morbidissima e perfettamente sfumabile di un color bronzo/ramato, caldo e luminoso, che stendo sulla palpebra col dito a mo' di ombretto. Non sbrilluccica, non è glitterata (cosa che odio) ma dà tanta luce e non solo all'occhio, anche a tutto il viso. Ce l'ho da un po' ma l'avevo snobbata miseramente per riscoprirla poi proprio in virtù di queste calde giornate. Trovo sia davvero molto estiva.


Kajal nero Benecos. Metto la matita nera da quando avevo 16 anni, senza non mi vedo me stessa. Non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio e trovarmi lontanamente decente. Figuriamoci uscire di casa.

Per dare un'aria sana al viso ho ancora bisogno del blush (sempre in virtù di un colorito cadaverico e di una non abbronzatura: non avete idea di cosa significhi vivere al Sud, a due passi dal mare e ad essere ancora bianche cencio a luglio. Un mio amico ieri mi ha chiesto se fossi convalescente dopo qualche brutta malattia. Devo andare al mare cacchio).  Questo è l'adorabile Sassy Salmon di Benecos. Sembra molto acceso, in realtà è un rosa pesca modulabile. La durata non è eccelsa ( tre ore le fa tutte) ma mi permette di uscire di casa con la coscienza a posto.

Infine ho dovuto fare una scelta: mascara o rossetto. Sono entrambi non determinanti quando vado di fretta o non ho voglia di truccarmi. Il mascara perchè mi basta la matita nera per vedermi l'occhio a posto, avendo ciglia piuttosto decenti ( e perchè odio struccarlo) e il rossetto perchè tanto su di me non durano. In nessun modo.

Ho scelto però Fruit Sushi di Neve, perchè, per quanto sia un colore per me abbastanza acceso (non sono ancora riuscita a capire che colore è... direi un'arancio rosa, su di me molto fluo) sta bene sia di sera che di giorno e basterebbe anche lui da solo (si è capito che non ho proprio voglia di truccarmi d'estate??)


E voi? Riuscite a resistere davanti allo specchio più di dieci minuti? Cosa utilizzate nonostante le temperature proibitive? Quali sono i vostri 5 prodotti?



luglio 16, 2013

I miei acquisti su Ecocorner - L'angolo ecologico della rete

Cercavo un solare ecobio per quel poco di mare che farò quest'anno. Volevo provare Fitocose, nonostante mi avesse deluso con la crema viso (come vi dicevo qui) ma ormai mi fido a occhi chiusi del mio sesto senso, so che non sbaglia (quasi) mai. 
Grazie anche ai preziosi consigli e alle reviews di Licia di Breakfast at Lily's e all'entusiasmo della cara Miss Haul (che mi ha anche fornito un codice sconto del 5%) mi ero finalmente decisa all'acquisto. 
Su tutti gli ecommerce il latte solare Fitocose alla carota stava andando a ruba , e anche su ecocorner, proprio la protezione media che cercavo, era terminata. Quando la gentilissima Maria, che gestisce questo sito, mi scrive per avvisarmi che ne era rimasto un flacone non ho più esitato un attimo! 
Ho scelto di acquistare su Ecocorner.it perchè avevano anche il deodorante Bema, che mi incuriosiva da tempo e perchè le spese di spedizione oltre i 30 euro sono gratuite, un ottimo incentivo per chi fa acquisti online, dato che spesso le soglia per le spese di spedizione gratuite sono abbastanza alte o sono molto onerose queste stesse. 
Ho fatto l'ordine venerdì sera, tramite postepay e la piattaforma di pagamento Gestpay, di cui si avvale l'ecommerce, sicura e comodissima. Istantaneamente mi è arrivata l'email di conferma di avvenuto pagamento e ordine effettuato, sia dal sito stesso, con il riepilogo dell'ordine, che dal circuito Gestpay che mi avvisava dell'addebito sulla mia carta. Ieri, lunedì, mi è arrivata la mail che mi avvertiva che il mio ordine era partito e il numero di track per poterlo rintracciare sul sito del corriere Sda e oggi, martedì, il pacco perfettamente imballato, era già nelle mie impazienti manine!
Vi mostro subito cosa ho preso:



Ancora prima di aprire il pacco mi sono ritrovata tutti questi campioncini e un bigliettino scritto a mano da Maria, che mi fa l'in bocca al lupo per il mio blog, dato che, chiacchierando, le avevo detto che avevo appena cominciato. L'ho trovata una cosa carinissima! Grazie ancora! 


E questo è il mio pacco, con il latte Fitocose chiuso in una bustina a parte per evitare che si aprisse (noto subito queste piccole ma fondamentali attenzioni!)


Ecco cosa ho preso:


  • - Latte solare alla carota media protezione spf16 Fitocose 8,99 euro
  • - Deo Roll on Ipnosi Bema cosmetici 8,50 euro
  • - Siero Intensivo Viso BioVera 15.00 euro
  • - Kajal Marrone Benecos 2,90 euro

  
 Nel dettaglio

Siero Intensivo BioVera: contiene un sacco di olietti benefici per la pelle: olio di argan, di rosa mosqueta, di avocado, di jojoba, di oliva, di borragine, di macadamia. Un bel mix davvero, di sicuro un po' pesantino per l'estate, ma la mia pelle è soggetta a dermatite atopica e ha bisogno di molta idratazione. In più contiene vitamina E e estratto di carota, che con l'abbronzatura (che spero di raggiungere prima o poi) ci vanno a braccetto! Proverò ad usarlo per la notte, altrimenti lo riprenderò più in là. Ha una scadenza di 6 mesi.




 Deodorante Bema Ipnosi, contiene estratti di aloe e rosa damascena e fiori d'arancio. 50 ml.
Il profumo è molto delicato e femminile. E' il mio primo deodorante bio..non so se può essere stata una buona idea testare un deodorante bio giusto in estate, ma vedremo!
Speriamo bene!
Kajal marrone Benecos, con c'era d'api e vitamina E pao di 36 mesi. 
Che dire, uso già il kajal nero e mi trovo molto bene. Scrive benissimo anche nella rima interna dell'occhio, non cola ed è sfumabilissimo. Speriamo che questo faccia altrettanto bene il suo lavoro!





E infine il motivo del mio ordine: il latte solare protezione media Fitocose, 150 ml Spf 16.
Protegge dai raggi Uva e Uvb grazie al biossido di titanio (TiO2 micronizzato(nano) e non contiene filtri chimici. Temevo per la sua spalmabilità e invece, ho già provato a spalmarne un po' sul braccio,  ha una consistenza perfetta. Non rimane in superficie come temevo facesse e il profumo, già molto delicato, svanisce del tutto dopo poco. 
Ora non resta che testarlo al sole!






Maria è stata davvero gentilissima e per farmi gli auguri per il mio blog mi ha inviato anche, oltre a tanti campioncini Weleda e Bio Lady, una minitaglia di crema mani Sante al Goji&Olive Bio, una campioncino di Brufo crema Fitocose, una penna Benecos per la cura delle unghie a base di olii  (jojoba, cocco, olio di mandorle dolci e burro di karitè) per ammorbidire le cuticule e nutrire le unghie e infine un cuore frizzante da bagno di Ecoworld, con oli essenziali, che profuma tantissimo di limone!





Ecocorner, che ha anche una sede fisica in provincia di Como (per chi si trovasse in zona) non vende solo cosmetici per lui e per lei, di tante marche certificate ecobio, tra le quali Bema, Fitocose, Weleda, Avril, Bio Bio Baby, Sante, Benecos. All'interno del sito potrete trovare anche varie sezioni di articoli per la casa, per gli animali, per i più piccoli. Tutti prodotti ecobio e eco sostenibili che Maria e William testano personalmente prima di proporre. Mi sono trovata davvero bene, l'unica cosa che mi sentirei di consigliare ai proprietari, per una consultazione del sito più veloce, è la possibilità di ricerca per marca. Personalmente lo troverei più comodo.
Conoscevate questo ecommerce? Non vedo l'ora di provare tutto!


Post Scriptum: ...dimenticavo! all'interno del pacco, oltre a una brochure Benecos con tutti gli inci dei prodotti, ho trovato anche un volantino contro l'utilizzo degli animali nei circhi, una questione che mi trova assolutamente d'accordo e che sento moltissimo. Vi lascio quindi il link del sito che era sul volantino AgireOra.org
Per saperne di più, e se anche a voi avete a cuore gli animali e siete contro questa crudeltà, visitate il sito!
 

luglio 15, 2013

*Prodotti no* Crema aloe e azulene di Fitocose

Avrei pensato di classificare in una specie di sezione a parte tutti quei prodotti che non mi sono proprio piaciuti, certo mi spiace bollarli in questo modo e affibiare loro questa etichetta...ma tant'è!

Inauguro questa rubrica dalle tinte fosche (!!) con quella che fu la mia prima crema ecobio, quella su cui avevo puntato tanto, che aveva sbaragliato la concorrenza, che avevo scelto accuratamente in base alla mia problematica pelle dopo aver letto miriadi di recensioni... la crema all'aloe e azulene di Fitocose. Ebbene si, Fitocose,  bocciata così.




 All'epoca avrei preso tutto di Fitocose, tanti erano gli entusiastici commenti che leggevo in giro. La mia scelta ricadde su questa cremina dal celestiale aspetto azzurrino e il profumo invitante, incoraggiata dalla descrizione sul sito: Crema delicata a base di succo d’Aloe e Azulene indicata nel trattamento cosmetico della pelle sensibile e facilmente irritabile.
E la mia pelle era molto più che irritabile, direi che era proprio incazzata, messa a dura prova dalla dermatite atopica che mi ha devastata per tutto il periodo freddo.
Anche l'inci mi era sembrato incoraggiante:   Aqua - Aloe barbadensis gel*- Squalane(da olio di oliva) - Cetearyl alcohol - Glycerin*- Polyglyceryl 3stearate citrate - Coco caprylate - Butyrospermum parkji butter*- Glyceryl stearate - Helianthus annuus seed oil*- Brassica campestris sterols - Glycyrrhetinic acid(dalla radice di liquirizia) - Sodium hyaluronate(da biotecnologia,no OGM)  - Xanthan gum - Bisabolol - Azulen - Anthemis nobilis oil - Rosmarinus officinalis extract - Brassica napus seed oil - Capryloyl glycine - Sodium dehydroacetate - Sodium phytate - Citric acid - Bowellia carterii oil - Vanilla planifolia extract - Profumo**.               
*da agricoltura biologica
**da olio essenziali naturali


 Ho comprato questa crema a gennaio, sul sito di Tathia, dopo mesi di astinenza totale da qualsiasi cosmetico perchè la pelle del mio viso non sopportava più nemmeno l'acqua (non scherzo).

Si presenta come un gel di colore azzurro (che carina!) dalla consistenza molto densa, in un barattolo di vetro con tappo scomodo, non sono mai riuscita a richiuderlo perfettamente. 



Già il primo approccio con la confezione mi aveva lasciata interdetta, una volta applicata sul viso la delusione si è palesata del tutto. Spalmandola mi sono subito accorta che rimaneva in superficie: questa crema non si assorbe.
Di buono c'è che non ha provocato strane reazioni alla mia pelle fin troppo provata, ma era come avere una patina gommosa per tutto il giorno sulla faccia.
"Bene, è una crema corposa, d'inverno un po' di idratazione in più non fa male", potrebbe pensare qualcuno. Il problema è che questa crema non idrata, resta sulla pelle senza nutrirla. Sottolineo però che questo è il mio parere e sono le mie impressioni. E non mi sono arresa alla prima applicazione, avevo troppe aspettative su questa crema per lasciarla lì così, mi sembrava una sconfitta! E poi il profumo mi piaceva e mi piace (ogni tanto vado ancora ad annusarmi il fondo del barattolo) ancora.
Ho provato a metterne di meno, a metterla solo la notte, stessa cosa, niente.
La applicavo con il viso leggermente inumidito, si assorbiva un po' meglio, ma niente. Non mi ha convinta e alla fine l'ho regalata a mia sorella travasandola in un altro barattolino e ne ho lasciata solo un po' sul fondo per me, ogni tanto ci riprovo...ma, ancora, niente! 

E non è nemmeno andata a male, sfidando i 4 mesi di Pao indicati sull'etichetta è rimasta lì azzurrina e profumata ma, per me, inutilizzabile...


E voi, avete mai provato questa crema? Ci sono prodotti Fitocose che consigliate? Perchè io vorrei dargli un'altra chance.

luglio 14, 2013

Il mio blog è carbon neutral, e il tuo?

Era da un po' che vedevo in giro per i blog il logo di un alberello verde con la scritta "il mio blog è co2 neutral", sono andata a curiosare e ho scoperto una bellissima iniziativa del sito Dove Conviene, "Pianta un albero per un blog". 
Per ogni blog che vi aderisce, infatti viene piantato un albero, una quercia per l'esattezza, vicino al piccolo villaggio di Göritz, in Germania e in questo modo si riduce l'impatto ambientale del blog, per 50 anni.
Eliminare l'anidride carbonica che produciamo piantando alberi, è il sogno dell'ecologia.Un sogno a quanto pare realizzabile.




 
Quanta CO2 produce il mio blog? Secondo il Dr. Alexander Wissner-Gross, attivista ambientale e fisico di Harvard, un sito web produce una media di circa 0,02 g di CO2 per ogni visita. Assumendo 15.000 pagine visite al mese, questo si traduce in 3,6 kg di CO2 l'anno. Questa produzione è legata soprattutto al funzionamento dei server.

Quanta CO2 viene assorbita da un albero? Dipende da diversi fattori, ma la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) calcola che un albero assorba ogni anno in media circa 10kg di CO2. Noi consideriamo prudentemente 5kg l'anno per ogni albero. 
Come mostra il conto sopra indicato, il mio blog produce almeno 3,6kg di CO2 l'anno, un albero ne elimina 5 e vive in media 50 anni!
Per saperne di più e partecipare basta cliccare qui 

Il mio blog è carbon neutral, e il tuo?




luglio 13, 2013

Shampoo Girasole e Arancio dolce La Saponaria

Quando, ormai svariati mesi or sono, mi sono avventurata nel fantastico mondo dell'ecobio, avevo qualche riserva a sperimentare shampoo che fossero cento per cento naturali e senza sostanze chimiche. Non perchè fossi affezionata a siliconi et company, non sapevo neanche cosa fossero in realtà, ma perchè avevo letto di capelli trasformatisi in paglia nel periodo cosìdetto di "passaggio all'ecobio". 
Di shampoo che non facevano schiuma, di chiome che, lavata via ogni traccia di siliconose guaine con le quali per anni le abbiamo inconsapevolmente rivestite, mostravano la loro vera natura. Avevo quindi paura di guardare in faccia la realtà e di ritrovarmi in testa la chioma di Medusa.
Devo ammettere che non ho mai prestato particolare cura ai miei capelli, ma non li ho mai nemmeno stressati, nè tinti, piastrati, permanentati, shatushati, niente. Mai niente.
Le uniche attenzioni che ho concesso loro in tutti questi anni sono stati la canonica spuntatina ogni tre mesi dal parrucchiere e ovviamente la scelta dello shampoo, che rimettevo fiduciosa nelle mani del parrucchiere ("e certo perchè la macchina da chi la porti a riparare, dal giardiniere?" ho sempre pensato) 
Quindi ho bellamente alternato per anni un costoso shampoo Wella (volumizzante, rinforzante,ristrutturante blablabla) a uno shampoo Garnier (hennè e mora) con risultati soddisfacenti ma mai troppo. 
I miei capelli sono sottili e assorbono smog e umidità in ogni stagione, sono costretta a lavarli tutti i santi giorni perchè perdono la forma (si lo so che inorridite ma è la triste realtà, io ci provo ma non riuscirei a uscire di casa con i capelli appiccicati alla cute) Non sono propriamente grassi, anzi non lo sono affatto ma si sporcano, si appiattiscono, senza giri di parole diventano uno schifo. Immaginate quindi che lavare i capelli ogni giorno con sostanze chimiche non deve essere stata una bella cosa per loro.
Ho voluto quindi affidarmi al naturale, per una questione etica certamente (dato che consumo ettolitri di shampoo) e per raccogliere finalmente la sfida e scoprire la loro vera natura.
Ora, o i miei capelli non se la passavano poi malaccio, oppure io sono stata davvero fortunata (e credo la seconda opzione) ad aver trovato subito lo shampoo ecobio della mia vita. 
Quello Girasole e Arancio dolce de La Saponaria (occhi a cuore).


Dati tecnici: 200 ml contenuti in una adorabile flacone di plastica leggera 
Prezzo: 8 euro
Reperibilità: Sul sito La Saponaria, o nei vari negozi ecobio,  o ancora in tantissimi ecommerce, come Amici di natura




Questo shampoo non solo non mi ha mai creato problemi di paglia, di non schiuma, di capelli aggrovigliati ma ha reso i miei capelli vivi. Non trovo altro termine per definirli. Da quando lo uso i miei capelli sono lucidi, sani, la luce gli si riflette sopra gioiosa, mi sembrano persino più scuri, sono svolazzanti, leggeri, davvero sembra abbiano vita propria. I miei capelli, una volta andati via i siliconi, con questo shampoo hanno rivisto letteralmente la luce. Ho provato nel frattempo altri shampoo ecobio, presa dall'entusiasmo e sollevata da ogni remora, (e sopratutto per il terrore che mi si abituino troppo a questo e che non faccia più l'effetto tanto amato) ma nessuno mi ha dato finora questi risultati.

La Saponaria è una azienda italiana, che produce i suoi cosmetici in provincia di Pesaro. E' stata una delle prime realtà che ho conosciuto non appena ho cominciato a cercare informazioni sul naturale. E non avrei potuto trovare di meglio. La loro filosofia sposa in pieno quello che cerco: prodotti genuini, ricette artigianali semplici, di quelle che ti fanno pensare di poterla spignattare (cosa che non sarei in grado di fare, ma vabbè) e sopratutto nessun derivato petrolchimico, niente roba sintetica, nè test su animali, solo ingredienti biologici e a kilometro 0. Il loro motto "lasciare un'impronta leggera sul nostro pianeta".
Leggero come questo shampoo, dall'inci perfetto: Aqua, Aloe Barbadensis Gel*, Coco-glucoside, Sodium Coco-sulfate, Glycerin*, Glyceryl Oleate, Linum Usitatissimum Seed Extract*, Helianthus Annuus Seed Extract, Moringa Pterygosperma Extract, Sodium Lauroyl Glutamate, Pelargonium Graveolens Oil, Panthenol, Citrus Grandis Oil, Sodium Chloride, Citrus Sinensis Dulcis Oil, Citrus Aurantium Amara Oil, Sodium Benzoate, Pyhtic Acid, Potassium Sorbate, Benzyl Alchol, Sodium Dehydroacetate, Citric Acid, Limonene, Citronellol, Geraniol, Linalool, Citral(* ingredienti da agricoltura biologica).

Viene indicato come "per capelli secchi", io non ho affatto i capelli secchi, anzi. Avendoli sottili se li nutro eccessivamente si sporcano in un niente, con questo shampoo non mi succede, restano leggeri e puliti. 
Ha una consistenza liquida ma non troppo. 


E' molto concentrato e ne basta davvero poco...io distribuisco la quantità su tutta la testa con il getto dell'acqua puntato sulla cute e massaggio per fare schiuma.
 La schiuma di uno shampoo ecobio merita una precisazione: non aspettatevi quelle schiume chimiche, bianche, "tutte di un pezzo" alla Garnier...presente?
Questo shampoo fa una schiuma morbida e profumata che si dissolve man mano che lavate. Il profumo predominante è quello dell'arancio amaro (o del geranio?) è un profumo legnoso, erbaceo, abbastanza intenso ma delicato e non persistente. I capelli risultano pettinabili, niente paglia o grovigli, anche se preciso che io ho i capelli a caschetto e non ho mai usato il balsamo nemmeno quando li portavo lunghi, ma forse chi è abituato al balsamo o ha i capelli lunghi qualcosina per districarli la gradirebbe.
Contiene semi di lino, estratti di moringa e girasole, pantenolo, gel di aloe e olio essenziale di arancio dolce e geranio e tutte queste belle cosine fanno così bene ai capelli che questi risplenderanno letteralmente per dimostrarvelo e ringraziarvi.

Ok, basta delirare, sono consapevole che ho sproloquiato anche troppo ma dovevo assolutamente dichiarare il mio amore per questo shampoo. Vi lascio delle foto esplicative.


Capelli lucidi senza flash


Capelli lucidi pseudo luce del sole




Post Scriptum. Non sono stata contattata nè omaggiata dall'azienda, questa recensione è frutto delle mie reali impressioni. 

luglio 02, 2013

Fondotinta minerale Lily Lolo, ovvero alla ricerca del sottotono giusto

Una delle cose che mi bloccava, tra le varie perplessità sull'aprire o meno un blog, era la consapevolezza che avrei dovuto essere costante nell'aggiornarlo. Cosa che non sono affatto. Appunto. 
Però almeno ho potuto testare questo fondo di cui andrò a cianciare, in varie e disparate situazioni (caldo con 38 gradi e umidità al 90%, esame con caldo e umidità di cui sopra, matrimonio). 
Sto parlando del fondotinta minerale Lily Lolo, acquistato sul sito kosmetika point, nella colorazione In the Buff. 


 Informazioni tecniche: 10 grammi, per 14 euro, Pao di 24 mesi






L'acquisto di questo fondotinta è stato frutto di mesi e mesi di ricerche, tra toni e sottotoni fuorvianti, che mi avevano portato ad acquisti sbagliati:

Avendo abbandonato già da parecchio tempo i fondi liquidi a favore delle meraviglie delle polveri e dopo anni di assoluta fedeltà a lui, il Superbalanced powder formula minerale di Clinique (che tra l'altro scopro ora con orrore essere andato fuori produzione, ecco cosa succede a tradire) avevo deciso di prendere qualcosa che fosse davvero e totalmente minerale, e che non costasse 40 euro come questo (che però li valeva tutti, bisogna dirlo. Perchè te ne sei andato? torna!)
L'Ei Fu (?) fondo pseudo minerale Clinique


Credevo non avrei mai trovato di meglio: il rischio con i fondi minerali è che restino troppo polverosi con conseguente effetto statua di cera, oppure, peggio, che mettano in evidenza pieghette e rughe d'espressione (si dice così). Come mi era capitato con la polvere minerale Benecos, che avevo preso, toppando alla grande, nella cadaverica, per me, tonalità light sand.
Con  Lily Lolo questo non mi è successo. L'unica difficoltà è stata, come dicevo, azzeccare il colore tra le svariate tonalità che propone per tutti i tipi di tono e sottotono, senza poterlo provare. Ma, pur avendo acquistato a occhi chiusi, non sono andata troppo distante dalla mia tonalità, scegliendo dalla palette dei toni neutri.
Cito dal sito di Kosmetikapoint:
 
"Una polvere setosa e finemente micronizzata SPF 15 che si amalgama perfettamente con la pelle e permette una buona coprenza ed una lunga tenuta. Realizzata esclusivamente con ingredienti naturali per garantire un effetto sano e naturale, che minimizzi le piccole imperfezioni cutanee.
 
Ideale per carnagioni medie con sottotono caldo tendente all’aranciato"

Nonostante questa descrizione non si adatti esattamente al mio incarnato, mi sono fidata, comparandola anche con le descrizioni di altri siti. Anche se penso che la prossima volta andrò sul suo fratello Barely Buff, per pelli più chiare.

La composizione: questo fondotinta non contiene schifezze sintetiche, coloranti, conservanti, parabeni, niente di tutto ciò...solo polveri minerali completamente naturali.
E' idrorepellente, vegano, vegetariano e ha anche un fattore naturale di protezione solare. Cosa volere di più da un fondotinta?! (...si lo so, ma per tutto il resto c'è photoshop!)

Il packaging: pratico ma elegante, la polvere si presenta nel suo barattolo di plastica satinata con tappo a vite. Facile da usare, con all'interno la sua rotellina girevole e richiudibile che permette di far uscire la giusta quantità di prodotto senza sprechi. 

Io ne faccio cadere un po' sul tappo e lo applico con il Powder Brush della linea Studio di Elf.


La coprenza è media e modulabile, non secca la mia pelle mista, copre i rossori e le discromie perfettamente e sopratutto, come dicevo all'inizio, regge a meraviglia nonostante il caldo africano che aveva iniziato a metterci a dura prova già da metà giugno (ma solo perchè avevo un esame bello tosto, ora si respira di nuovo) 
Questo fondotinta mi ha lasciato il viso truccato e asciutto come in una sala d'attesa con aria condizionata sparata a 15 gradi . Promossissimo!


Vi lascio delle foto, poco veritiere e bruttine ma giusto per 
 farvi un'idea.


Luce naturale, senza flash

Luce naturale, senza flash

Luce del sole (con annesse vene nè blu, nè verdi...boh)
Luce del sole




Luce del sole
Luce naturale senza flash



Post Scriptum ( ho appena mandato una mail al servizio clienti Clinique, non  sopportavo l'idea dell'abbandono!) Nell'attesa di conoscere le sorti del loro finto-minerale...voi che fondi minerali usate? Conoscete Lily Lolo o qualcuno di questi citati qui? E sopratutto,qualcuna sa come scoprire con certezza il proprio sottotono??